lunedì, novembre 29, 2010

Tortine alla crescenza, yogurt e miele


Il nuovo Bernacca, io rimango affezionata a quello vecchio, aveva previsto per domenica NEVE NEVE e NEVE in tutto il nord, seminando terrore e spavento ... eh, ormai a Milano non ci fidiamo più: regola uno, tenere assolutamente la macchina fuori a portata di mano, perchè qui non è più vero che non si ferma nulla, qui quando nevica, nevica davvero! Regola due, bisogna organizzare l'eventuale traversata della città incatenate, sì incatenate nel senso che m'incatenerò io alla macchina per protesta ...non si sa mai, magari a casa Moratti han deciso proprio venerdì di fare la pasta al pesto per gli ospiti o il branzino e domenica potrebbe non esserci più sale...ehhhhh??? Non ci sarà saleeeee??? E come possiamo affrontare tutto ciò, proprio noi milanesi che abbiamo da fare???
Soluzione: giro della spesa al sabato con accumulo di provviste e acquisto di libro per affrontare "la neve atomica"...chissà, magari non si potrà uscire di casa per chissà quanto tempo, giorni, mesi, anni!!!
Ebbene, a Milano non si è visto un fiocchetto neanche col binocolo. Sì, forse per un attimo, qualcosa di simile a un chicco di riso basmati spezzato in due, ma nulla di più. Però, per non rimanere troppo delusi, la città ha deciso di regalarci una fantastica giornata di freddo e pioggia ...finalmente, finalmente qualcosa di nuovo!
Io, però, mi ero ben organizzata e fra il gironzolare sabatesco in libreria, ho acquistato la munizione per la giornata grigia...un bellissimo libro, che da un po' volevo leggere e che consiglio a tutte le donne, un libro colmo di spunti di riflessione, che potrebbero riguardare ognuna di noi o sicuramente una persona cara alla quale possiamo donare una buona lettura per Natale.
Leggendo leggendo, non potevo non passare alla fase pisolino. Che bello, sapete quando si legge un libro tutto d'un fiato, riscaldate dalla copertina che ti ha regalato una cara amica e d'un tratto, ci si sente avvolte da quel teporino, che pian piano ti fa pensare "chiudo un attimo gli occhi, solo un attimino, promesso..." e ti risvegli dopo un' oretta... riapri gli occhi e ti accorgi che hai avuto un'idea geniale perchè te lo confermano i gatti. Sei circondata dai tuoi gatti, che secondo me, hanno alzato la testolina dal divano e hanno detto "Uh, Pippi di là si dorme?" "Sì...eh sì, sisì" "Si va anche noi? Di là fa più caldo""Sì io vado..."" Eh, scusa allora vengo anch'io, che fai te lo dico prima io e poi vai tu?". E così hanno capito che stavo proprio facendo una bella cosa e si sono alzati, stiracchiati e, dopo qualche pratica di Kutilangasana, hanno condiviso la mia.
Svegliandomi ... un'idea ...avevo trovato nel sonno la soluzione di un altro mio pensiero: come consumare in modo piacevole la crescenza comperata. Ho sognato di preparare dei dolcetti col sapore delle pardule sarde... e svegliandomi pensavo come riprodurle... formaggio, miele e qualche noce e nocciola e tanto zucchero a velo. Così mi sono diretta in cucina sotto lo sguardo perplesso di Paolo, che non poteva fermare così grande ispirazione!
Ah...non preoccupatevi per i miei sogni, se non questo, spesso in sogno m'ispiro e creo le sequenze di hata yoga da far fare agli allievi!!!




Ingredienti: 200 g farina, 200 miele, 30 burro, 150 crescenza, 200 yogurt, 2 uova, 1\2 bustina lievito, vaniglia, buccia di limone e arancia grattuggiata, 1 cucchiaino zenzero in polvere, 80 g circa di nocciole mandorle noci e uvetta tritate grossolanamente.

"Amalgamare crescenza e yogurt facendo una crema e aggiungere miele, uova, burro sciolto, farina, lievito, scorzette grattuggiate, zenzero, vaniglia ed al termine noci nocciole e mandorle appena tritate al coltello e uvetta a piacimento. Versare l'impasto nella teglia per muffin utilizzando dei pirottini di carta come base. Mi sono venute 19 tortine. Aggiungere qualche uvetta su ogni tortina ed infornare a 180° per circa 15-20 minuti. Controllare a 15 minuti, a me sono bastati. Fare poi raffreddare e spolverare con zucchero a velo a piacimento, quindi togliere le tortine dalla teglia."

Speziando sui formaggi : lo zenzero, che può essere usato fresco grattuggiato o in polvere ( secco meglio per Kapha e fresco per Vata), allevia Il Kapha del formaggio fresco, è espettorante, antidolorifico, carminativo, analgesico ( allevia Kapha e Vata e aggrava Pitta Dosha). Fresco viene aggiunto particolarmente al the; spremuto è utile unito all'olio per massaggio contro i dolori reumatici. Si può unire a tante pietanze.

giovedì, novembre 25, 2010

Anche i bambini fanno yoga...



Inizio il mio racconto per comiciare a parlarvi di yoga per i bambini, per invitarvi ad entrare nel nostro bellissimo mondo. Ho iniziato per caso, anche se qualcuno dice che il caso non esiste, lanciandomi a braccia aperte in questo nuovo viaggio .. io, artista, e nella valigia poche cose: grande entusiasmo lavato e stirato, un pizzico di timore inamidato, la mia arte piegata con cura sempre ordinatamente, ma che regolarmente, un po' biricchina, saltella fuori mettendo in subbuglio l'intero bagaglio. In ultimo non poteva mancare una curiosità infinita verso quei grandi maestri di vita che sono i bambini. Ho approfondito i miei studi in campo artistico, seguendo il master di formazione e specializzazione per l'insegnamento dello yoga dall'infanzia all'adolescenza presso l'AIYB, Associazione Italiana Yoga Bambini e ho iniziato il mio cammino. Passeggiando spensierata, col naso all'insù, in questa nuova strada non faccio altro che imbattermi in piccoli personaggi alti al massimo poco più di un metro..taluni parlano una lingua tutta loro, altri disegnano, altri ancora raccontano storie fantastiche..e io non posso che rimanere a bocca aperta... i bambini sono una fonte inesauribile di fantasia e magia.


Nei laboratori di "Colorandoci di Yoga" impariamo questa disciplina attraverso il gioco, l'eleganza delle asana, la creatività e il disegno. Il disegno, come i giochi permettono ai piccoli di ricevere nell'immediato ciò che hanno appreso durante la classe, evitando così di lasciare in sospeso concetti e teorie astratte, che altrimenti poco diventerebbero loro. Così divengono consapevoli e si appropriano del mondo astratto, imparando che in verità non è altro che una visione diversa e priva di rabbia e competizione, della loro solità quotidianità.In questa esperienza scelgo così di unire le teorie della mia cara insegnante Lorena Pajalunga alla mia arte.

Ingredienti principali per apprendere la disciplina: armonia e divertimento!




Vi presento una grande aiutante......ZanzaRaffa!

Lo ZANZARONE è uno dei tanti giochi che vengono inseriti nella lezione, imparando così come un semlpice foglio di carta, con l'aiuto di qualche filo, pennarelli ed un po' di fantasia, possono far nascere un divertimento assicurato, tanto amato dai piccini, in cui apprendono che un antidoto speciale ad una punturina pruriginosa è un semplice ma grande abbraccio. Favorendo così il contatto e le relazioni.



Le mie classi sono aperte a tutti i bimbi, vi aspetto a braccia aperte!

Nadia Tranchida













lunedì, novembre 22, 2010

Cuoricini morbidi al pistacchio e curcuma


Quando non mi piaceva qualche materia da studiare, coloravo e sottolineavo con evidenziatori, pennarellini e matite; ancora oggi faccio lo stesso, colorando di tinte calde le pareti di una casa milanese, che altrimenti sarebbe circondata da grigio e da pioggia. Inizia così un nuovo lunedì in giorni in cui il sole stenta a fare capolino, si apre una nuova settimana e non riuscendo a spennellare questo cielo di azzurro, vivo i caldi colori della mia casa, i profumi delle spezie, degli incensi e la meraviglia delle forme in cucina.


Il mio desiderio era proprio quello di richiamare la sensazione di calore e quando ci penso, rivedo l'immagine della Sicilia, del vento caldo misto a sabbia, degli agrumi, dei fichi d'india, dell'agrodolce, dei pomodori, delle uvette, del finocchietto, della mandorle, del verde dei pistacchi, di una terra piena di ricordi, nella quale sono solita organizzare la ricetta delle mie vacanze con ingredienti principali: pausa, ritmi lenti, caldo sulla pelle, famiglia.


Allora ho pensato al verde e al marrone, ai pistacchi e allo zucchero di canna..ma non potevo non scaldarli con un po' di giallo curcuma, che in più ha l'indicazione di rendere digeribili i latticini. In realtà la curcuma, nonostante sia gialla, ha poteri rinfrescanti alleviando il pitta in eccesso. Per anni ho sofferto di intolleranza ai latticini ed ora sembra essere in gran parte risolta, grazie anche all'aiuto della grande curcuma, che ho iniziato a miscelare in tutte le pietanze contenenti latte. Così, dopo anni di pausa, mi sono concessa latticini un giorno sì e tre no fino a mangiarli in modo casuale, sono riuscita così a riabituare il mio organismo. Vi raccomando sempre di consultare il vostro medico curante.


Qualche giorno fa, rovistando nel freezer, ho trovato del pistacchio tritato, il verde intenso ed il marrone mi hanno conquistata ed ho pensato di utilizzarlo in questi dolcetti buonissimi cotti in forme di cuori.



Ingredienti:



100 g pistacchi tritati, 200 farina, 150 zucchero ( 100 canna e 50 semolato), 2 uova, 30g burro, un filo di olio, un pochino di latte, un pizzichino di sale, lievito mezza bustina, un pizzico di bicarbonato.


"Montare le uova con lo zucchero e incorporare la farina, i pistacchi, il burro sciolto, il filo di olio e il latte, aggiungere sale, bicarbinato e lievito fino a crare un impasto morbido. Suddividerlo in stampini a forma di cuore o di altro tipo ed infornare a 180° per cica 20 min. Farli raffreddare prima di toglierli dalla forma. Volendo potere fare anche un unica tortina. Ho usato pochissimo burro ed olio perchè i pistacchi già contengono oli che ammorbidiscono l'impasto".



°Speziando sui pistacchi: una nuova ricerca pubblicata su Molecular Nutrition & Food Research indica che i pistacchi hanno proprietà antifiammatorie. Contengono luteina, betacarotene e gamma-tocoferolo, antiossidanti utili nella riduzione del colesterolo. La curcuma è amara, astringente e pungente, ha proprietà aromatizzanti, aumenta la quantità della bile e la fluidifica svolgendo un'azione disintossicante epatica, facilita l'espulsione di calcoli e ha un'attività antispastica nelle coliche epatiche; battericida; ipocolesterolemizzante, antianemica, antibatterica (allevia Pitta e Kapha Dosha). Migliora la digeribilità del latte, protegge la flora batterica.

venerdì, novembre 12, 2010

PIETRE PREZIOSE

Il diamante, forse per la durezza, la resistenza che lo caratterizzano simboleggia l’amore eterno e la fedeltà. Molte e contraddittorie sono, comunque, le dicerie che gli si attribuiscono. Si è detto ad esempio che abbia la capacità di accrescere la potenza sessuale, ma anche il contrario


Agli smeraldi veniva dato il potere di neutralizzare il veleno, ma anche di attirare serenità, equilibrio, felicità e di bloccare tutte le energie negative. Sarà per queste ragioni che si credeva accrescessero il successo, la speranza e il futuro di un grande amore.


Controversi i significati invece del rubino, per alcuni indica passione ed ha la capacità di attrarre la fortuna in amore, secondo la tradizione birmana invece, il rubino offriva protezione da tutti i pericoli e quindi era garanzia di un amore passionale e duraturo.


Lo zaffiro, l’elegante pietra blu era considerata, un tempo, una pietra straordinariamente amata dalle divinità. Si credeva che avesse addirittura delle doti decongestionanti, ossia che, portato a contatto con la pelle, fosse in grado di guarire da ogni infiammazione interna. In amore è simbolo di fedeltà.


Gli anelli di fidanzamento per antonomasia sono indubbiamente il diamante taglio brillante. La tradizione resiste ad ogni attacco anticonformista. Quasi tutte le donne sognano di riceverlo e lo portano volentieri, fino al giorno del matrimonio, quando verrà sostituito dalla fede, per poi aggiungersi ad essa nell’anulare sinistro dopo la cerimonia. Anche se il diamante rimane la pietra più amata, zaffiri, rubini, e smeraldi non sono meno belli o preziosi.

martedì, novembre 09, 2010

YOGA MAMMA&BEBE'



Il nostro studio è molto frequentato da mammine in attesa e neo-mamme, così non potevamo disinteressarci a questi eventi, che ci regalano gioie ed emozioni bellissime e diventano sempre più frequenti. Le mie classi di hata yoga, come sapete, sono aperte anche alle ragazze in gravidanza, le quali ben si inseriscono nella nostra pratica quotidiana, essendo dolce ed attenta..infatti, spesso le donne in attesa difficilmente riescono ad intrecciare gli orari dei corsi per solo mamme con quelli lavorativi, così noi amiamo anche dare loro spazio nelle normali classi, prestando un occhio di riguardo soprattutto a chi non è abituato a praticare, fin quando le loro disponibilità di tempo non cambieranno.Un' unica raccomandazione : non aspettate gli ultimi mesi per l' hata yoga..è importante avvicinarsi alle pratiche all'inizio della gravidanza, per acquisire una maggiore consapevolezza sia nei movimenti, sia nelle tecniche di respirazione, sia nel controllo del corpo, sotto la guida di un insegnante esperto.


Quando però finalmente la maternità permette orari più elastici, solitamente dopo il parto, allora possiamo riunirci allegramente e condividere i nostri spazi con le sole mamme, entrando in un atmosfera allegra e dedicando loro un clima unico e particolare, dove ognuna si sente libera con il proprio bimbo, non temendo di disturbare! Molte erano le richieste delle allieve, che dopo il parto non si sentivano di separasi dal proprio bimbo, ma volevano tornare a praticare.

E' nata così la classe YOGAMAMMA&BEBE'. Il mercoledì, dalle 17.00 alle 18.00 circa, lo studio accoglie le mamme con i loro piccolini, che fanno yoga tra pappa, nanna e gridolini vari...e perchè no, a volte anche qualche frigna ! Ogni bimbino è libero di gironzolare ed esplorare lo spazio, mentre la sua mamma si dedica alle asana tra un massaggino ed una coccolina, con l'obiettivo di pian piano di comprendere che a volte ci si può tenere in forma semplicemente "giocando" con il proprio piccolino e abbandonando le ansie. Si crea un bellissimo momento di scambio, in cui le esperienze di ognuna diventano consigli per le altre, favorendo il dialogo.


Beh..che dire...vi aspettiamo a braccia aperte!!


Shanti,

Anna&Nadia