Inizio il mio racconto per comiciare a parlarvi di yoga per i bambini, per invitarvi ad entrare nel nostro bellissimo mondo. Ho iniziato per caso, anche se qualcuno dice che il caso non esiste, lanciandomi a braccia aperte in questo nuovo viaggio .. io, artista, e nella valigia poche cose: grande entusiasmo lavato e stirato, un pizzico di timore inamidato, la mia arte piegata con cura sempre ordinatamente, ma che regolarmente, un po' biricchina, saltella fuori mettendo in subbuglio l'intero bagaglio. In ultimo non poteva mancare una curiosità infinita verso quei grandi maestri di vita che sono i bambini. Ho approfondito i miei studi in campo artistico, seguendo il master di formazione e specializzazione per l'insegnamento dello yoga dall'infanzia all'adolescenza presso l'AIYB, Associazione Italiana Yoga Bambini e ho iniziato il mio cammino. Passeggiando spensierata, col naso all'insù, in questa nuova strada non faccio altro che imbattermi in piccoli personaggi alti al massimo poco più di un metro..taluni parlano una lingua tutta loro, altri disegnano, altri ancora raccontano storie fantastiche..e io non posso che rimanere a bocca aperta... i bambini sono una fonte inesauribile di fantasia e magia.
Nei laboratori di "Colorandoci di Yoga" impariamo questa disciplina attraverso il gioco, l'eleganza delle asana, la creatività e il disegno. Il disegno, come i giochi permettono ai piccoli di ricevere nell'immediato ciò che hanno appreso durante la classe, evitando così di lasciare in sospeso concetti e teorie astratte, che altrimenti poco diventerebbero loro. Così divengono consapevoli e si appropriano del mondo astratto, imparando che in verità non è altro che una visione diversa e priva di rabbia e competizione, della loro solità quotidianità.In questa esperienza scelgo così di unire le teorie della mia cara insegnante Lorena Pajalunga alla mia arte.
Ingredienti principali per apprendere la disciplina: armonia e divertimento!
Lo ZANZARONE è uno dei tanti giochi che vengono inseriti nella lezione, imparando così come un semlpice foglio di carta, con l'aiuto di qualche filo, pennarelli ed un po' di fantasia, possono far nascere un divertimento assicurato, tanto amato dai piccini, in cui apprendono che un antidoto speciale ad una punturina pruriginosa è un semplice ma grande abbraccio. Favorendo così il contatto e le relazioni.
Le mie classi sono aperte a tutti i bimbi, vi aspetto a braccia aperte!
Nadia Tranchida
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